1. L’ecologia e il legno
2. Le foreste europee
3. Essenze e provenienza
4. Le tipologie del legno
5. La qualità del legno
6. La marcatura delle travi
L’ecologia e il legno
Tutto il legname utilizzato per le costruzioni proviene da boschi a taglio controllato dislocati in tutto il territorio europeo.
Ogni singola trave deve essere tracciabile, si deve cioè poter risalire alla zona di crescita dell’albero e di taglio. Per questo motivo è stata introdotta la cosiddetta “marchiatura“.
L’ente PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes) si occupa del controllo.
Ricordiamo alcuni punti che fanno del legno un materiale ecologico per eccellenza:
– è riciclabile, rinnovabile e facile da smaltire;
– circa l’80% del fabbisogno di legno in Italia è importato, sia come materia prima che semilavorato;
– dal taglio nel bosco alle lavorazioni finali nulla viene buttato via: tutto viene utilizzato in diversi settori;
– l’energia utilizzata nella lavorazione è contenuta rispetto ad altri materiali da costruzione;
– in molti casi parte dell’energia è prodotta durante il processo di lavorazione con gli scarti.
Le foreste europee
Le foreste europee sono così vaste che, se suddividessimo la loro superficie globale per ogni cittadino europeo, ad ognuno spetterebbe una porzione pari a due campi da calcio e mezzo.
Oltre 1 miliardo di ettari di foresta si estendono attraverso 44 Paesi e la loro superficie continua a crescere di 510.000 ettari all’anno.
Attualmente nelle foreste europee ci sono 20 miliardi di metri cubi di legno e solo il 64% del loro incremento annuale viene tagliato.
Gli oltre 645 milioni di metri cubi di legno che ricrescono ogni anno nelle foreste europee ci permettono di dire che il legno, in Europa, può essere considerato una risorsa inesauribile.
Essenze e provenienza
Le specie legnose più utilizzate nelle costruzioni sono:
– le conifere: abete, larice e pino; provengono da Austria, Germania, Svizzera, Svezia e Finlandia;
– le latifoglie: rovere e castagno; provengono da Francia, Paesi dell’est Europa e, in piccola parte, dall’Italia (castagno).
Le tipologie del legno
Massiccio squadrato
Massiccio essicato e giuntato di testa KVH
Uso fiume semi tondo
Lamellare
La qualità del legno
La qualità del legno è una classificazione secondo la resistenza.
Dopo un processo di selezione attraverso il quale ogni singolo pezzo di legno viene inserito in una categoria (gruppo), così da attribuirgli valori affidabili di resistenza e rigidezza.
Tutti gli elementi strutturali devono essere marchiati CE e qualificati secondo la norma europea UNI EN 338.
I codici che corrispondono a resistenza e rigidezza sono, ad esempio:
– travi in massiccio: C16, C24, C28…
– travi in lamellare: GL24h, GL28h, GLC28…
Ad ogni codice corrisponde la relativa classe di resistenza che il progettista deve utilizzare per i calcoli statici, come viene fatto con altri materiali strutturali: calcestruzzo, ferro, etc.
La marcatura delle travi
La marcatura delle travi è un obbligo delle Norme Tecniche di Costruzione (NTC).
Tutti gli elementi strutturali devono essere tracciabili e riportare:
- dati del centro di produzione abilitato dal Ministero dei Lavori Pubblici;
- tipo di legno;
- classe di resistenza;
- numero di commessa;
- la direzione lavori controlla e verifica.